CASTEL TAUFERS PRESSO CAMPO TURES
Il particolare carattere abitativo di castel Taufers (anche noto come castel Tures o castello di Tures), già rocca dinastiale dell'omonima schiatta baronale, attira annualmente circa 75.000 visitatori.
Il fascino dell'armeria coinvolge soprattutto i più piccoli, li amanti dell'arte si fanno rapire piuttosto dagli affreschi di Pacher, mentre i romantici dall'atmosfera medioevale che il castello trasuda.
I suoi interni sono per la maggior parte rivestiti in legno e muniti di stufe in maiolica.
CASTEL TAUFERS OGGI
Castel Taufers (castello di Tures) rappresenta un partricolare monumento di storia patria ed il Südtiroler Burgeninstitut ne garantisce l'accessibilità e la fruizione da parte del visitatore.
L'osteria, così come le diverse manifestazioni culturali e le mostre temporanee, hanno anche il compito di invogliare non solo i turisti, ma anche i valligiani a visitare il castello non solo una volta.
Negli ultimi tre decenni, sotto la gestione del Südtiroler Burgeninstitut, sono stati compiuti vasti lavori di restauro e sono state aperte al pubblico nuove zone del castello.
STORIA DI CASTEL TAUFERS
La prima menzione dei baroni di Taufers risale al 1136. Al più tardi negli anni Venti del XIII secolo essi costruirono una nuova ed ampia sede signorile.
Mastio e dongione (torre abitabile) vennero eretti verso la costa montagnosa, l'unica parte da cui sarebbe potuto provenire un attacco. Il palazzo (in seguito utilizzato come granaio) fu eretto invece sul lato occidentale, in una zona protetta dalla natura stessa del terreno.
L'area edificabile, già delimitata di per sé dalla conformazione dello sperone roccioso su cui sorge il castello, venne ulteriormente definita con la costruzione di una cinta muraria, lungo la quale si addossarono successivamente diversi edifici abitativi, soprattutto al principio del XVI secolo.
Le imponenti opere forticate dell'ingresso risalgono al XVI secolo.